lunedì 22 maggio 2023

BAD SUGAR, ESTELLE HUNT. Recensione.

TITOLO: Bad Sugar
AUTORE: Estelle Hunt
EDITORE: Self-publishing
SERIE: The Blackwood Castle series 7.
PAGINE: 300
PUBBLICAZIONE: 19 maggio 2023
GENERE: Forbidden romance/ retelling H&G
COSTO: € 2,99 ebook; 18,00 cartaceo cop rigida/ 14,00 flessibile

“A volte vale la pena perdersi nel bosco per scoprire cosa nasconde la sua oscurità.”

Margaret ha solo otto anni quando conosce John ed è odio a prima vista. È convinta che quel ragazzino dagli occhi scuri e rabbiosi voglia rubarle il padre, ma non passa molto tempo prima che il disprezzo si trasformi in amicizia. Con il trascorrere degli anni il loro rapporto perde l’innocenza dell’infanzia. John rovescia tutto il suo mondo e le fa conoscere l’amore, fino al giorno in cui Margaret è costretta a spezzare il proprio cuore e quello di lui, pur di allontanarlo da sé.
Ora John è tornato, ma del ragazzo di un tempo non è rimasto più nulla.
È impossibile dimenticare il primo amore. Sono trascorsi cinque anni da quando Margaret gli ha rivelato la sua natura fredda e calcolatrice e, da allora, la vita di John non è stata più la stessa. Sguardo tenebroso, tatuaggi che sporcano la pelle e un odio viscerale verso l’aristocrazia, è diventato una rockstar celebre in tutto il mondo. Possiede fama, potere, donne eppure solo una cosa gli importa per davvero: vendicarsi di tutto il male subito da parte di Margaret e dei Lennox. Ciò che non ha messo in conto è un sentimento mai sopito, pronto a esplodere nell’attimo stesso in cui i loro corpi tornano a sfiorarsi.
Lui vuole giustizia e per ottenerla sarà disposto a rinunciare a tutto.
Lei non ha mai smesso di amarlo, ma dovrà scegliere tra John e la sua famiglia.

E qualunque decisione prenderà sarà quella sbagliata.


Quando una storia mi rapisce e tiene in ostaggio i miei pensieri anche dopo la fine della lettura mi riesce sempre difficile trovare le parole per esprimere quello che ha provocato dentro di me.
Estelle Hunt, con Bad Sugar arriva a completare una fortunata serie di retelling, quella di Blackwood Castle, che ruotano attorno alla dinastia dei Lennox.
Attraverso una moderna rivisitazione della favola di Hansel e Gretel, Estelle Hunt ci conduce all'interno della tortuosa relazione di Margaret e John.
Il rapporto di tra i due protagonisti è in continua trasformazione, un divenire che non trova fine se non nel fuoco che arde e rischia di bruciarli vivi.

Inizialmente è odio che crescendo diventa amicizia, per poi mutare ancora nella consapevolezza di un amore ineluttabile. Impossibile evitare di amare la bellezza florida e delicata di Margaret e per quest'ultima è impensabile non cadere nella rete di John, nel fascino da cattivo ragazzo che nasconde un cuore pulsante. 

Questo amore però non è destinato ad esistere e come in una beffarda circolarità del destinatario, quel sentimento profondo ritorna ad essere odio. Solo che adesso è un odio più adulto, più maturo. È l'odio che conosce l'amore vero che porta alla pazzia, e il dolore del tradimento. 
John ama Margaret di un amore feroce e che consuma. Allo stesso modo la odia, da quando lei ha mostrato l'altra sua faccia, quella dei Lennox, superbi, altezzosi e opportunisti. Lui non ha mai dimenticato la ragazza che giurava di amarlo e che con gli stessi occhi con cui prima lo adorava, lo ha poi distrutto. 
Diventato una star della musica, ricco, famoso e pieno di donne pronte a fare follie per lui potrebbe andare avanti, ma per chiudere quel capitolo della sua vita ha bisogno di vendetta, ha bisogno di toglierle tutto come lei ha fatto con lui.
Margaret ha avuto un solo grande amore e dopo John nessuno ha potuto avvicinarsi al suo cuore. Il loro però è un amore impossibile, che non può esistere. Troppi segreti lo avvelenano e le bugie che Margaret ha raccontato e si è raccontata negli anni hanno contribuito a distruggerlo.
Eppure eccoli ancora lì, ad annusarsi, a sfiorarsi con lo sguardo, a scavare solchi di odio, a farsi del male ferendosi a vicenda.
Se però lasciarsi odiare è la medicina per guarire da questa male, da questo amore che non muore eppure non può esistere, il mezzo per espiare peccati taciuti, Margaret è disposta a sacrificare se stessa. Se darsi in pasto a John, lasciando che la usi finché di lei non rimarrà ombra, è l'unico modo per spezzare il legame, allora la strada da seguire è solo una.

«Quando finirà tutto questo?» gli chiese modulando la voce in un freddo distacco.«Vorrei rapirti e tenerti in questo bosco per sempre. Alla fine saresti costretta ad accettarmi, ma io che me ne farei di un falso amore?»

 

Bad Sugar ha preso la mia anima da lettrice romantica e l'ha ribaltata con un continuo alternarsi di amore e odio, sentimenti così forti e interconnessi da non riuscire più a distinguerli.
John ama con tutto se stesso e nella musica ha trovato il modo di esprimere il senso di perdita per il tradimento di Margaret. Non sembrano esserci vie d'uscita per il vuoto che lei gli ha lasciato, per le domande inespresse, per i sogni infranti.
Margaret ha mille strati perché così ha imparato dalla sua famiglia. Nascondersi dietro le sue nobili origini, dietro il congnome Lennox è l'unica soluzione per tenere lontano John da un segreto che potrebbe distruggerlo. Finché continua a odiarla saranno al sicuro, anche se spezzati.
Ma cosa succede se l'amore continua a esistere a dispetto di tutto il male, se la passione divampa e arde di un fuoco inestinguibile?
Questa è una storia proibita, dove la principessa non è una nobile donzella da salvare ma è sia vittima che carnefice.
Come ogni fiaba che si rispetti c'è una strega cattiva, un lupo da tenere a bada e un principe che invece di salvare la principessa vorrebbe distruggerla.

La scrittura di Estelle è corposa, suadente, viscerale, riesce a scavare dentro con una tale potenza da sentirla nelle ossa. Le parole sono palpabili, una sinestesia di sensazioni che rendono perfettamente conto del tumulto che nuove i personaggi.
Le ambientazioni risultano piene di fascino, ricche nelle descrizioni e dalle atmosfere magiche. Ci si perde tra i boschi di Thurso, nei meandri pieni di segreti di Blackwood Castle, nella mondanità di Londra ed Edimburgo, ed è come stare lì a respirare la stessa aria di John e Margaret.
Mi piacciono le autrici capaci di osare ed Estelle è in grado di farlo senza operare scelte di comodo, ma arrivando in fondo a una trama corposa e dai risvolti inaspettati. Questa è una storia che distrugge, disancora da ogni comfort zone e più volte ho avuto voglia di ritornare a veleggiare per acque più sicure, ma non sarebbe stata la stessa storia, non avrei vissuto le stesse emozioni. Ho lasciato il cuore tra le mani di Margaret e John e non ho intenzione di riprendermelo.


 

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