TITOLO: It Had to Be You (Il gioco della seduzione)
AUTORE: Susan Elizabeth Phillips
EDITORE: Leggereditore
SERIE: Chicago Stars 1.
PAGINE: 450
PUBBLICAZIONE: 14 febbraio 2025 (riedizione)
GENERE: Contemporary romance/sport romance
PREZZO: € 7,99 ebook- 12,90 cartaceo
Quando gli opposti non solo si attraggono, ma diventano inseparabili... Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, ma quando il padre le consegna le redini della squadra di football della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno ricredersi. Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore... Ma si sa che spesso la prima impressione è quella che inganna. Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che gli opposti si attraggono irresistibilmente. E che forse vale la pena cogliere le sorprese che l’amore ci riserva, anche se non si è pronti a riceverle... Per la prima volta in Italia, una delle voci più esilaranti, fresche e sensuali del panorama internazionale.
Quando ancora non si parlava tanto di sport romance c'era lei: Susan Elizabeth Phillips con la serie Chicago Stars. Con questa nuova edizione di Il gioco della seduzione, il capitolo che inaugura una delle serie che ha reso famosa la SEP in Italia, Leggereditore ci trasporta nel mondo del football, e per chi ancora non fosse diventato un fan sfegatato dell'autrice, questo è il momento ideale per farlo!
Phoebe Somerville ha ricevuto in eredità una quadra di football. Un'eredità pesante per lei che non sa nulla di questo sport, lo odia e odia anche il padre.
Dan Calebow è l'affascinante e talentuoso allenatore dei Chicago Stars e alla notizia che la nuova proprietaria della sua squadra è una donna, che lui considera frivola e incompetente, lo manda su tutte le furie. Lui non aveva in mente di dover contrattare con qualcuno di così irritante, una bambola sexy che sembra voler distruggere la squadra. Tra loro non c'è modo che il dialogo si mantenga su un piano disteso e se è la guerra che vuole, la avrà.
Il gioco della seduzione è una commedia brillante, una storia avvincente e sexy con due protagonisti intriganti e ben strutturati.
La dinamica è quella tipica degli enemies-to- lovers con uno scontro continuo tra Dan e Phoebe che sprigiona però una chimica scoppiettante. I dialoghi tra di loro sono taglienti, irriverenti e spassosi.
Phoebe si mostra come una pin-up, una donna civettuola e provocante che si veste in modo eccentrico e flirta con ogni persona di sesso maschile che si trova di fronte. Ma l'apparenza spesso inganna e quando si conosce nel profondo Phoebe si finisce con lo scoprire che la sua è una maschera che usa contro il mondo per evitare di essere ferita e ridotta in pezzi come è stato fatto dalle persone avrebbero dovuta amarla e proteggerla.
Il rapporto con il padre è stato un nodo spinoso della sua vita perchè nonostante lei sia una donna adulta e lui sia oramai morto, Bert Somerville allunga ancora i tentacoli della disapprovazione e del disprezzo nell'animo della figlia.
Dan è l'archetipo del giocatore di football e come allenatore ci tiene a dimostrare la sua competenza. Alla sua veneranda età, con un matrimonio fallito alle spalle, un'infanzia molto dura, e una vita di eccessi, ha intenzione di sistemarsi con una donna tranquilla che sia in grado di dargli una famiglia e dei figli. Phoebe è ovviamente l'opposto di quello che sta cercando Dan e nonostante l'attrazione per lei sia fortissima non può abbandonarsi agli ormoni come se fosse un ragazzino.
Lo so, troverete Dan moto sessista (mai come quando leggerete i discorsi beceri del padre di Phoebe) ma proviamo a contestualizzare il romanzo sia alla luce degli anni in cui è stato scritto, sia dello stereotipo del giocatore che probabilmente corrisponde a una parziale verità. Non vorrei scadere nell'errore del facile pregiudizio però, perchè la figura di Dan va interpretata e conosciuta, così come si scopre pagina dopo pagina l'intelligenza e forza di Phoebe.
L'autrice ci regala parecchie scene e situazioni equivoche, quasi a voler spingere il lettore ad andare oltre, a farsi un'idea per poi accorgersi di aver dato un giudizio frettoloso.
Ho adorato tutto di questo libro, dalla chimica tra i protagonisti, alle loro schermaglie, alla tenerezza quando infine si arrenderanno l'uno all'altra. Anche i personaggi secondari forniscono una cornice perfetta ad una storia che riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore dalla prima all'ultima pagina.
E' stato fantastico, alla fine, leggere i pensieri dell'autrice circa la genesi della serie, di come non avesse intenzione di scrivere più di un libro ma i personaggi non le hanno lasciato scelta.
La componente che riguarda lo sport non è spesso capita solo accennata e poi messa da parte, ma eviscerata tanto che mi è sembrato di imparare le regole del football insieme a Phoebe.
Ci sono parecchie tematiche in It had to be you e la figura di Phoebe, a modo suo anche quella di Dan, ci spinge a ragionare sull'emancipazione femminile e su come le cose non siano così cambiate considerato che il libro è stato scritto nel 94'.
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