venerdì 10 gennaio 2020

LA TORRE, SKYE WARREN. Recensione.


TITOLO: La Torre
AUTORE: Skye Warren
SERIE: Endgame 3.
EDITORE: Triskell
PAGINE:240
PUBBLICAZIONE: 10 settembre 2020
GENERE: Erotic romance 
PREZZO: €  4,99 ebook; 12,00 cartaceo


Salvate la torre d’avorio…Gabriel Miller giura che mi terrà al sicuro. Fuori i nemici sono in agguato, nell’attesa di colpire. Ma queste mura ci possono proteggere da un esercito. Però il mio istinto animale mi dice che il pericolo è molto più vicino. Che è già qui…Protettore o nemico, cos’è davvero Gabriel per me? E questa casa è un castello o invece una gabbia?Non avrei comunque altro posto dove andare… e nessuno di cui mi potermi fidare. Non si sfugge quando il passato è determinato a catturare la sua preda.




Un pedone con delle ambizioni. O una regina incatenata.
La partita finale sta per essere giocata. Tutti i pezzi della scacchiera sono al loro posto e ogni giocatore dovrà fare la propria mossa conscio dei segreti che l'altro racchiude e di quello che è disposto a fare per vincere. 
Il percorso di Avery, da quando ha incontrato Gabriel Miller, è stato pieno di ostacoli e difficoltà. Da piccola e innocente ragazza, nelle sue mani si sta trasformando una donna, consapevole del proprio potere. Un semplice pedone che diventa una Regina, un pezzo anche più importante del Re, più importante di una torre o di un alfiere. 
All'interno di una torre però è adesso richiusa, protetta da un Gabriel furioso e consapevole di stare tarpando le ali alla creatura più bella che abbia mai avuto tra le mani. Un uomo egoista che non sa dare un nome ai sentimenti provati, roso da un fuoco insaziabile.
Gabriel Miller anche se potente e temuto, non riesce a trovare l'uomo che ha decretato la morte di Avery. Tenerla chiusa all'interno del suo palazzo è l'unico potere che riesce a esercitare sul nemico, nonostante questo si ripercuota sulla sua protetta e in mondo non proprio positivo. 
Avery non sa più di chi fidarsi. Il nemico si trova là fuori, minaccia la sua incolumità e nonostante Gabriel l'abbia salvata più volte, non riesce a cedere completamente. 
«È protezione, quando si tiene un fiore nell’oscurità, lontano da acqua e luce? Guardarlo mentre appassisce davanti ai tuoi occhi? Nessun altro può vederlo.»...«Nessuno può portarlo via.»

La realtà è che Avery è in guerra con se stessa, la mente sembra giocarle brutti scherzi. E se fosse come sua madre? Anche se lei non era pazza, semplicemente nessuno le ha creduto. L'unico amore, invece di proteggerla, l'ha distrutta completamente e adesso vuole distruggere anche lei. 

In La Torre, Skye Warren porta questa storia oscura e sensuale su un nuovo livello. Quando pensavo che tutto si fosse esaurito, che non ci fosse altro da aggiungere, l'autrice è riuscita a stravolgere la trama con nuovi arditi colpi di scena. 
La Endgame series non perde un colpo, ti incalza con nuovi risvolti del tutto inattesi. Un gioco degli specchi in cui nessun discorso è mai veramente esaurito e i protagonisti hanno tanto da scoprire sul loro passato e quello che il proprio vissuto li ha portati ad essere. 
Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, intenso, estremamente riconoscibile, capace di catturare il lettore in poco tempo. I personaggi sono stati gestiti alla perfezione, rimanendo se stessi nel corso dei vari libri. Questo è stato un altro punto a favore di Skye Warren, perchè se è vero che affrontando le varie vicissitudini, Avery e Gabriel crescono, non stravolgono il loro modo di essere. 


Scuoto la testa, pensando di nuovo a quella torre. A come devi romperla, per poterci guardare dentro. Al fatto che siamo tutti torri: pacchetti duri di pezzi di pietra. Perfettamente composti da eoni di movimenti e spostamenti della Terra, intagliati nella nostra personale costruzione.

E quando andiamo in mille pezzi, non c’è più modo di farci tornare come prima.


Avery rimane una verginella ingenuotta, cresciuta tra gli allori e protetta dalle brutture del mondo. La vita la travolge e la sconvolge, ma rimane pur sempre la timida e ingenua ragazza che sognava una vita perfetta accanto ad un Principe Azzurro. 
Gabriel, incarna più un Principe Oscuro, affascinante e perturbante, capace di spezzarti e ricomporti allo stesso tempo. Il suo modo di amare Avery non muta in una dolce dichiarazione d'amore, esso rimane l'uomo che spinge la ragazza a varcare la soglia della sua comfort-zone, pressa per oltrepassare ogni limite, abbeverandosi alla fonte della sua innocenza e marchiandola con il sangue dei suoi peccati. 

«Cosa vuoi in cambio?»
«Tutto.» Il suo corpo. La sua anima.
Più di ogni altra cosa, il suo cuore. Se dovessi dirlo ad alta voce, mi direbbe che non ne ha uno.
Trattiene il fiato. «Mi stai chiedendo di cadere a pezzi. Che cosa pensi che ti farebbero, tutte quelle schegge di vetro? Ti taglieresti, verginella, e poi sanguineresti.»
«E allora voglio sanguinare. È il pagamento che ti chiedo.»


Una serie intrigante, avvincente, densa di colpi di scena e con una conclusione perfetta. Una partita giocata fra due giocatori forti, i quali sanno scrutarsi e riflettere attentamente prima di muovere un pezzo.




Endgame Series


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